Traduzione
dall'inglese per www.resistenze.org a
cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Come
abbattere un partito comunista in 10 semplici mosse
di
Simon Capehart
Da
un documento ritrovato in un cassonetto per il riciclaggio del vetro
al numero 235 West della 23° Strada a New
York [indirizzo
del Partito Comunista USA, ndr],
nel 2010:
Ti
è capitato di assistere ad una riunione politica di sinistra e
constatare che le tue convinzioni vengono attaccate e sconfitte
dai comunisti? Se permetti a costoro di fare i
comunisti, essi prenderanno il sopravvento perché le loro idee
piacciono!
Se
sei un imprenditore ti accorgerai che gli attivisti sindacali che
hanno la meglio sono tutti comunisti o loro alleati. I comunisti
sono in grado di contrastare i lavoratori "malleabili",
quelli che ti sono complici nel sottoscrivere accordi per
favorire pochi a scapito di molti.
Questi
comunisti conoscono le teorie di Marx e Lenin. Marx e Lenin oltre
100 anni fa si batterono contro le tue idee insensate (e tutte
le altre ideologie borghesi) e dimostrarono che le persone unite in
organizzazioni rivoluzionarie possono sconfiggerci. Per esempio,
queste idee hanno funzionato quando gli operai, i contadini e le
minoranze in Russia se ne sono serviti per unirsi e rovesciare lo
Zar. È un’ideologia assai pericolosa quella che i poveri possono
utilizzare per sconfiggere i ricchi! Ma non temere, esiste un
modo per fare fuori questi fastidiosi comunisti e fare andare di
nuovo tutto come vuoi. Basta seguire queste 10 semplici mosse,
simultaneamente:
1.
"Socialismo a patto che permanga il capitalismo". Il modo
migliore per far accettare il capitalismo ai comunisti è dire loro
che questo
è socialismo.
Come si può fare? È semplice. Basta dire che il socialismo,
l'abolizione della proprietà privata capitalista che costituisce la
radice del problema, è troppo difficile da raggiungere. Quindi,
dobbiamo andare verso il
socialismo, ma non in un modo che consenta effettivamente di
raggiungerlo.
Dobbiamo
dire: "Non possiamo prevedere quando arriveremo al socialismo.
Dobbiamo proseguire nelle riforme finché un giorno arriveremo al
traguardo". Possiamo definire socialismo un sistema che contenga
elementi di pianificazione centrale e/o alcune proprietà pubbliche,
lasciando però nell’insieme intatta la proprietà privata
capitalista. Cerca attentamente nelle opere di Marx e Lenin i
passaggi in cui hanno parlato della transizione al socialismo; poi
racconta solo una parte, lasciando intendere che loro abbiano
scritto: "È impossibile dire come portare a compimento questo
processo e come sbarazzarsi della proprietà privata". Non
importa che le loro idee mostrino scientificamente come arrivare al
socialismo; tu sostieni che occorre diffidare di tutto ciò che va
oltre il riformismo e scoraggia le previsioni: "Non si può
predire il futuro, perché è come il tempo meteorologico"
(prima che la meteorologia fosse oggetto di studio scientifico,
s’intende). Ti sarà di aiuto se usi come esempio l'Unione
Sovietica e prosegui inventando storie sulla ragione della sua fine,
del tipo: "i sovietici hanno veramente cercato di arrivare al
socialismo (e ci sono arrivati) invece di prendere la strada graduale
delle riforme". Puoi definire l'obiettivo da raggiungere come
"socialismo di mercato" o "economia socialista di
mercato" o "socialismo con caratteristiche americane"
(scegli l’aggettivo che più è conveniente). Ci siamo capiti.
2.
"Attenzione alle coalizioni!" Quello che rende pericolosi
questi comunisti è che riescono a costruire alleanze ampie attorno a
loro, capaci di contrastare qualunque operazione capitalista. Fanno
questo rendendo pubbliche le loro linee politiche, che sono più
avanzate di quelle di chiunque altro; la gente si unisce a loro
perché ne comprende la lotta, capisce che risponde concretamente ai
suoi bisogni. L’unica opzione che resta ai riformisti è di
allearsi ai comunisti, per non rimanere isolati.
Il
modo migliore per uccidere il ruolo indipendente e di primo piano del
Partito Comunista è dire che esso "combatte da solo";
bisogna sostenere che le sue idee non sono diffusamente sentite e
accettate dalla maggioranza. Non importa che i comunisti abbiano
sempre lavorato in coalizioni, basterà dire che "linee
politiche indipendenti comportano la marginalità" e che "una
coalizione vera è quella in cui non si possano distinguere i
comunisti dai riformisti". Bisogna dire ai comunisti: "I
riformisti avranno paura se dite qualcosa di troppo ardito". In
questo modo i comunisti non potranno più rivolgersi al gran numero
di persone che non vogliono mezze misure, e si
dimenticheranno che l’unica opzione dei riformisti sarebbe di
unirsi a loro.
3.
"La guerra è pace; l'imperialismo può essere progressivo".
Il modo migliore per ottenere l’appoggio dei comunisti a una guerra
è di cominciare fingendo di essere a favore di idee come "Ritiro
immediato delle truppe", ma poi sottolineare come siano
pericolose le vittime dell'imperialismo. È utile riciclare la
propaganda di guerra sul nemico islamico come una minaccia alla
civiltà, e dire "Abbiamo bisogno di proteggere il mondo da
queste bestie". È utile chiamare i membri della resistenza
"islamo-fascisti", anche se è l'imperialismo ad invadere
ed occupare un paese dopo l'altro. È possibile presentare
l'imperialismo sotto mentite spoglie piuttosto facilmente dicendo:
"Questa volta è diverso perché ci sarà la cooperazione
internazionale degli imperialisti con tutti gli altri, per il
progresso dell'umanità". Questo è ciò che Browder fece nel
1944, dicendo che sarebbe stato nell'interesse degli imperialisti
governare il mondo insieme senza litigare per avere un vantaggio
l’uno sull’altro. Non importa che la proprietà privata li porti
ad entrare in conflitto con chi domina, bisogna dire ai membri del
Partito Comunista che "Il nuovo Presidente o il candidato del
Partito Democratico farà in modo che questa volta tutto sarà
diverso", perché deve essere così.
4.
"Non lasciare che un comunista sviluppi una sua base". I
comunisti che vogliono veramente organizzare ed educare possono
essere pericolosi in posizioni di leadership. È meglio assumerli,
così è possibile controllarli meglio. Poi, più tardi, si potrà
licenziarli o espellerli. Ci saranno sempre dei dipendenti delatori
che accetteranno qualsiasi cosa pur di mantenere il loro stipendio e
il loro prestigio. Queste persone forse non hanno effettivamente mai
fatto qualcosa. Forse non hanno delle idee proprie. Ma così va anche
meglio, perché saranno condizionati da te. Coloro che ti lusingano
maggiormente sono i più utili. Più ossequiosi sono, più in alto
dovresti promuoverli.
5.
"Praticare l’egocentrismo non-democratico". L'idea
comunista del centralismo democratico è pericolosa perché ti
costringe prima a discutere tutto in modo libero (democratico),
quindi ad attenerti alle decisioni prese a maggioranza (centralismo).
Puoi liquidare la parte democratica decidendo tutto prima della
riunione, uccidendo o prevenendo in tal modo ogni dibattito vero.
Minaccia e spaventa tutti coloro che dissentono. Assicura una
massiccia presenza dei tuoi sostenitori alle riunioni (in particolare
persone pagate da te). Impedisci alle persone con cui non sei
d'accordo di essere anche solo presenti alle riunioni.
Uccidere
il centralismo è altrettanto facile. Non seguire o non attuare le
decisioni che non ti piacciono. Si può farla franca se non c’è
nessuno a cui devi rendere conto del tuo operato. Invece di avere una
leadership centrale, sii tu il centro, prendi tutte le decisioni,
quindi ottieni l'accordo di tutti senza cercare di ascoltarli perché,
dopo tutto, sei tu il leader. È utile formare una fazione con quelli
che accettano le tue proposte (vedi il punto 4 " Coloro che ti
lusingano maggiormente sono i più utili") in modo che sia
troppo tardi quando finalmente vi sarà un accordo.
Espelli
chiunque non accetti le tue proposte, anche se non lo fai in modo
costituzionale, dicendo (e qui che sta l'ironia deliziosa) che queste
persone "hanno violato il centralismo democratico," o sono
"anti-partito" oppure sono "settari". Ricorda che
una volta che gli iscritti avranno capito quello che stai facendo,
opporranno resistenza. Così, devi essere ogni volta ancora più
antidemocratico ed egocentrico per rimanere davanti a loro.
6.
"De-organizzare chi è organizzato!" Il modo migliore per
de-organizzare un Partito Comunista consiste nel non organizzare.
Ostacola chiunque stia organizzando delle iniziative. Quando si
comincia a capire quello che stai facendo, organizza delle azioni di
pura facciata fatte di mini-progetti inefficaci od opuscoli
elettorali/informativi che non vedranno mai la luce. Non organizzare
la distribuzione del giornale e nemmeno di scuole comuniste che
spieghino il vero marxismo. Cerca di evitare di indire riunioni o di
organizzare i tuoi contatti per eventi e campagne di iniziativa
comunista per raccogliere fondi. Se qualcuno tenta di farlo, digli
che sta distruggendo l'unità del gruppo ed espellilo se devi (vedi
punto 5 "Praticare l’egocentrismo non-democratico"). Alla
fine, alcune delle persone che desiderano organizzare andranno via o
si frustreranno. È utile se non sei capace ad organizzare e non hai
mai organizzato una campagna. Questo costituisce il modo migliore per
aggiungere un "de" davanti al tuo titolo di “organizzatore”
(ancora una volta, vedi il punto 4 " Coloro che ti lusingano
maggiormente sono i più utili")
7.
Comunismo “cold case” cioè a traccia debole. Le prime 24 ore
dopo la scomparsa di una persona sono quelle decisive nel determinare
la possibilità di ritrovarla viva. Si possono adoperare tecniche
simili per assicurarsi che le istituzioni di un partito comunista
scompaiano e muoiano una dopo l’altra: gli archivi, le librerie,
gli edifici (utilizzati per il lavoro comunista), le pubblicazioni
cartacee come riviste o giornali. Basta eliminarli rapidamente, senza
porre la questione con chiarezza di fronte a tutti ed evitando una
aperta discussione. Quando gli altri scopriranno cos’è successo,
sarà ormai troppo tardi.
Puoi
dire che "È necessario effettuare dei tagli per ragioni
economiche, o perché non avete usato queste risorse, o perché sono
diventate superate." Non importa che l'utilizzo collettivo di
queste istituzioni per il lavoro di organizzazione sia ciò che rende
diverso un partito comunista e ne consente l’avanzamento. Devi solo
dire che "Lo stesso lavoro continuerà, ma senza queste risorse
o in un altro modo", anche se in ogni caso non utilizzerete
queste risorse (vedi punto 6 "De-organizzare chi è
organizzato"). Se sei preoccupato che non la bevano, puoi
ricorrere ad un uomo di paglia, dicendo "L'opposizione sta
cercando di far credere che non è possibile utilizzare queste
risorse e fare le cose in modo nuovo", anche se sei tu quello
che sta tagliando le risorse vitali del partito.
8.
"C'è uno stalinista sotto il mio letto!" Qualora un membro
del partito inizi a sostenere con argomenti convincenti il socialismo
o la rivoluzione, oppure dica qualcosa di positivo a proposito
dell’Unione Sovietica, o cita Marx o Lenin per esprimere le proprie
idee in modo più articolato, dovresti etichettarlo come "stalinista"
o "dogmatico". Definisci queste persone come un gruppo
"piccolo e settario", o qualsiasi altra cosa sia utile per
isolarli dagli altri. È meglio utilizzare spesso l'uomo di paglia
che metta in bocca parole mai pronunciate. Nell’ordine degli
interventi, fai in modo che qualcuno capace di sferrare un attacco
malevolo contro di loro prenda la parola subito dopo di te, in modo
da stroncare il dibattito.
È
anche utile continuare a ripetere, come se fosse vera, qualsiasi
calunnia pronunciata contro l’Unione Sovietica, Stalin ed il
movimento comunista mondiale durante la guerra fredda. Utilizza solo
citazioni anticomuniste. Non importa che gli storici accademici ora
ammettano che molta propaganda della guerra fredda non era vera, o
che da decenni i partiti comunisti hanno smascherato queste menzogne.
Devi soltanto continuare ad insistere dicendo che tutto questo è
ovvio, o che tutti sanno che è vero. Un po’ come quelle armi di
distruzione di massa in Iraq.
9.
Marx e Lenin dissero: “Non date retta a Marx e Lenin”. Sai che i
membri del partito scopriranno il tuo giochino quando cominceranno a
leggere Marx e Lenin e troveranno il vero contesto delle tue
citazioni nelle loro opere, oppure quando studieranno la storia del
loro partito e si accorgeranno che stai usando un vecchio e fetido
programma politico chiamandolo "fresco" e "creativo".
È per questo che è fondamentale creare più confusione possibile su
Marx e Lenin. Dimostra come hanno cambiato le loro idee su problemi
marginale per dare l’idea che andavano avanti e indietro, quando in
realtà ciò che li rende diversi dagli altri filosofi e politici è
di essere stati capaci di continuare ad avanzare sulla stessa strada
che avevano intrapreso proprio perché avevano ragione. Se i membri
del partito comprendono ciò, si renderanno conto che devono
continuare a percorrere questa stessa strada di comprovata efficacia
invece di credere che non vi sia alcun percorso affidabile e finire
così in una palude. Sostieni che non è lecito citare Marx e Lenin
per sostenere qualsiasi cosa che loro hanno veramente detto e afferma
invece "Devono essere citati soltanto per dimostrare che si può
cambiare idea". Meglio ancora se riesci spezzettare le citazioni
e a prendere un frammento per far apparire che non dovremmo
ascoltarli. Ad esempio, si potrebbe ribadire che Marx disse: "Io
non sono un marxista" quando ciò che egli realmente ha detto è
"Se questo è il marxismo, allora io non sono un marxista",
riferendosi ad un contemporaneo dell’ultra-sinistra e non negando
di aver sviluppato un’ideologia. Più riesci a far sembrare che
Marx e Lenin in realtà non intendevano che si dovesse studiare
quello che hanno detto, oppure che non hanno detto niente, meglio è.
10.
"Better dead than read!/Meglio morti che informati!"
[allusione allo slogan della guerra fredda, “Better dead than red”,
N.d.T] Marx e Lenin si opponevano alla cristallizzazione e alla
trasformazione delle loro idee in rituali morti, come se bastasse
pronunciare alcune parole magiche per far avvenire la rivoluzione.
Marx e Lenin invece hanno detto che ognuno deve applicare i loro
insegnamenti alla propria situazione e aggiungere al marxismo ciò
che di nuovo viene appreso proseguendo la lotta, continuando così
l'opera che Marx aveva iniziato. Tuttavia, è possibile rovesciare
questo concetto e dichiarare che "Marx e Lenin dissero che le
loro idee possono essere cambiate" (anziché sviluppate) e che
"I loro insegnamenti di base potrebbero essere sbagliati"
(non solo alcune idee e fatti secondari e che non sono parte
essenziale della loro scienza), e che "Sarebbe ancora marxismo
pur togliendo quello che non piace". Puoi sostenere che "I
tempi sono cambiati". Certo che i tempi cambiano, ma non in un
modo per cui il capitalismo e l'imperialismo si trasformino in
qualcosa di completamente diverso, quanto piuttosto che si sviluppino
ulteriormente seguendo il percorso analizzato da Marx e Lenin nella
loro epoca. Dovrai fare qualche capovolgimento ingegnoso per
trasformare il materialismo dialettico, che spiega la natura e le
cause del cambiamento della società, della natura e del pensiero,
nel relativismo, ovvero che le cose cambiano in qualsiasi direzione
torni comoda ai tuoi programmi. Ma ci si può riuscire facendo
appello contro il "dogmatismo" e aggiungendo che "Tutto
è relativo" e quindi è giusto togliere dal marxismo tutto
quello che è rivoluzionario perché non è più valido, perché lo
hai detto tu.
Naturalmente,
le idee riformiste che introduci nel marxismo con la scusa che "tutto
cambia" sono in realtà i ferri vecchi già a suo tempo
sconfitti da Marx e Lenin. La tua unica speranza è che gli iscritti
non leggano i dibattiti avvenuti allora (vedi punto 9 “Marx e Lenin
dissero: ‘Non date retta a Marx e Lenin’"), altrimenti si
renderanno conto che sei tu quello veramente dogmatico, quello che
sta resuscitando dalla tomba delle idee morte nel disperato tentativo
di seppellire ciò che è ancora vivo e vegeto nella classe operaia.
Attenzione
però, perché una volta che avrai liquidato il Partito Comunista, ci
si tornerà continuamente, dato che questo movimento è parte
inevitabile (anche se non meccanica) della storia. La classe operaia
resisterà. La gente continuerà a riscoprire le idee di Marx e di
Lenin. Quindi è molto importante continuare a ripetere questi passi
mille volte. Potrebbe anche succedere che gli iscritti ti sorprendano
nel bel mezzo del tentativo di demolire il loro partito. Potrebbero
unirsi ed espellerti. Questo è ciò che è successo a Browder nel
1946. Ma non ti preoccupare, è comunque possibile avviare il
processo da capo, basta che i militanti non apprendano gli
insegnamenti del marxismo-leninismo, perchè
altrimenti capiscono cosa stai facendo. Ricordati che finché
c'è il capitalismo ci saranno i comunisti, ma ci saranno anche i
revisionisti come noi per ricondurre i comunisti al
capitalismo.
È
una gara: liquidare il partito prima che i suoi membri pongano fine a
noi. Devi muoverti rapidamente prima che essi ti contestino ogni
punto, votino secondo i loro principi e ti ritengano responsabile del
tuo operato, neutralizzandoti in modo che tu non possa causare altri
danni.
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